Dopo la Sardegna, è previsto per oggi 31 luglio il Kick Off per i navigator a Roma, una giornata di orientamento e formazione dove in mattinata, assieme al presidente di ANPAL Mimmo Parisi, ci sarà il Ministro del lavoro e vice-premier Luigi Di Maio.
Obiettivo degli oltre 2000 navigator vincitori del bando di ANPAL Servizi è collaborare con i centri per l’impiego al fine di individuare possibili offerte di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza.
Stupisce, ma non troppo che il tema dei navigator sia così fortemente sentito nel Paese, non solo tra gli operatori e gli addetti ai lavori. Non a caso #NavigatorKickOff è trend topic sui principali social media di oggi, e di navigator si parla ormai da mesi, tra polemiche e ottimismi sfrenati. Di sicuro sulla riforma dei Centri per l’impiego si gioca una buona fetta del futuro delle politiche del lavoro nei prossimi anni: potenziare l’organico dei Centri per l’impiego e le competenze degli operatori è sicuramente un primo passo necessario. Non basterà se non si riuscirà a costruire contestualmente un ecosistema che tenga assieme formazione, politiche del lavoro, università e imprese, secondo le esperienze più interessanti e virtuose nel resto dell’Europa, dove, a quanto pare i sistema è già collaudato.
L’Italia oggi continua a soffrire un numero di NEET elevatissimo, i fenomeni ormai noti di lavoro povero e precarizzato, la difficoltà ormai cronica di politiche per le competenze necessarie a ridurre i mis-match all’interno del mercato del lavoro, le drammatiche differenza tra le differenti realtà geografiche del Paese.