Dopo aver letto l’intervento di qualche giorno fa di Francesco Rivolta, direttore generale di Confcommercio, non possiamo che esprimere condivisione e vicinanza con i contenuti espressi.
Nel recente passato, le parti sociali sono state spesso sotto attacco e strette nella morsa di una politica che è sembrata, in alcuni casi, più orientata all’interferenza che alla collaborazione, con i corpi intermedi di rappresentanza.
Al netto di tutto quanto possa essere opinabile e discutibile, non bisogna in nessun caso dimenticare che proprio dalle parti sociali sono nati diversi strumenti di supporto e tutela per i lavoratori e le imprese del mercato nazionale, fra cui ad esempio i fondi interprofessionali, che sono al centro di molte importanti discussioni proprio in queste ultime settimane.
La nostra opinione è che si debba instaurare fra le parti in gioco un clima di dialogo costruttivo, propedeutico al consolidamento e al miglioramento di un sistema che, come nel caso della formazione continua, ha portato negli anni risultati molto positivi e un trend di continuo sviluppo.
La speranza è che dal confronto emergano logiche non finalizzate a snaturare o paralizzare gli strumenti esistenti, ma che possa, invece, nascere un sistema di regole certe, condivise e coerente, che favorisca una migliore gestione, e dia ulteriore spinta alla crescita.
E’ importante ricordare che molti dei temi in discussione, primi fra tutti i fondi interprofessionali, sono determinanti per la competitività delle imprese.
Roberto Nicoletti