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20 Giu

5 sfide strategiche per un mercato del lavoro che cambia

5 sfide strategiche Assolavoro

Davanti ad esponenti del governo e delle istituzioni Assolavoro, l’associazione delle APL aderente al World Employment Confederation Europe, ha presentato il proprio position paper in cui si individuano i futuri obiettivi per uno sviluppo sostenibile economico e sociale nel nostro Paese, dal lavoro dignitoso alla lotta contro il lavoro nero. Tra le priorità i giovani, i servizi al lavoro, la discontinuità delle carriere. E soprattutto la formazione, la sfida più difficile per un paese che entra nella grande trasformazione del digitale.

All’incontro ha partecipato anche Federformazione.
Di seguito il commento della nostra Associazione ai lavori.

 

Caro presidente Ramazza,

salutiamo con grande favore la vostra iniziativa e condividiamo volentieri i contenuti espressi nel documento da voi presentato in occasione della Assemblea Pubblica dal titolo “Le cinque sfide strategiche in un mercato del lavoro che cambia”.

Noi riteniamo oggi che il futuro e la prosperità di un ecosistema economico si giochi nell’accumulazione e nel continuo aggiornamento delle conoscenze. E la sfida per un lavoro sostenibile, che dia dignità alle persone e concorra a ridurre le disuguaglianze che oggi rallentano lo sviluppo del paese è oggi più che mai una delle partite su cui si gioca il nostro futuro. Lo è ancora di più in una fase storica di grandi trasformazioni legate a processi di innovazione tecnologica la cui portata sociale ed economica appare di portata straordinaria.

L’innovazione crea sviluppo sostenibile solo se restituisce centralità e valore alla persona, al lavoro e alle competenze. Le politiche del lavoro sono efficaci solo se pensate in un disegno complessivo che garantisca sviluppo, crescita e sostenibilità a partire dalla sinergia delle forze in campo: la scuola, l’istruzione, la formazione, la pubblica amministrazione e gli enti pubblici e privati che si occupano del tema, dalle Apl alle scuole agli enti di orientamento al lavoro e di formazione.

Il tema lavoro resta centrale all’interno di un sistema che punta a ridistribuire le risorse in maniera più equa. L’Italia è il secondo paese manifatturiero in Europa e tra i primi nel mondo per produzione ed esportazione. L’innovazione digitale che sta rivoluzionando il sistema produttivo e il contesto sociale nel paese e nel mondo ha bisogno di uomini con strumenti e competenze adeguate a gestire una fase di trasformazione tanto cruciale. La nuova economia della conoscenza e del digitale oggi ha di fronte a sé la necessità di innovare per non perdere competitività, e di garantire un rapporto tra l’uomo e le macchine basato non sulla sostituzione ma sulla cooperazione. Le macchine intelligenti però hanno bisogno di risorse in grado di gestire l’introduzione delle nuove tecnologie: in un paese come l’Italia la necessità di risorse formate diventa un problema strategico di rilevanza nazionale. Il ritardo accumulato in questi anni va colmato rapidamente attraverso azioni che generino sviluppo ed empowerment.

Vi auguriamo un buon lavoro, auspicando un prossimo confronto sui temi che riguardano entrambe le nostre associazioni.

Roberto Nicoletti – Presidente
Diego Castagno – Responsabile Politiche del Lavoro

 


 

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